Quando si digita online “Qual è la differenza tra micro cemento e resina?” le risposte che si ottengono sono sempre vaghe; non danno quindi una chiara idea di quali siano realmente le principali somiglianze e differenze di questi due materiali, sempre più utilizzati sia in contesti residenziali che industriali.
In questo articolo leggerai:
Che cos’è il microcemento e quali sono le sue principali caratteristiche?
Il microcemento vede le sue prime apparizioni negli Stati Uniti, quando le vecchie fabbriche iniziarono ad essere trasformate in moderni loft e il pavimento in cemento era scelto proprio per mantenere quel caratteristico effetto industriale. È stato poi negli anni preferito dai grandi marchi per rivestire i propri negozi, grazie alle sue doti di estrema resistenza al traffico e durabilità.
Il microcemento è un formulato bicomponente composto da una parte cementizia (in polvere) a cui si aggiunge un secondo legante di tipo resinoso.
È un materiale moderno, minimalista che offre la possibilità di avere superfici lisce al tatto, antiscivolo, resistente all’urto, all’usura e alle macchie, di lunga durata e di facile pulizia.
I vantaggi del microcemento
- Il colore del microcemento non subisce cambiamenti nel tempo e non ingiallisce: si possono realizzare pavimenti e rivestimenti che resistono ai raggi UV e, grazie a speciali trattamenti protettivi, non sono soggetti ad ingiallimento con il passare del tempo.
- Il microcemento può rivestire pavimenti, pareti, soffitti e moltissimi altri elementi: questo lo rende perfetto per rinnovare gli interni, perché consente di ristrutturare velocemente senza rimuovere le vecchie superfici, siano esse in calcestruzzo, autolivellante, ceramica o legno.
Che cos’è la resina?
Come abbiamo approfondito nel nostro articolo Il pavimento? Il migliore è in resina, le resine per pavimenti sono solitamente autolivellanti a colata e sono perfette per proteggere superfici industriali di fabbriche, negozi e laboratori.
La resina epossidica è diffusa, però, anche a livello residenziale, per la sua capacità di creare pavimenti continui, senza fughe. Garantisce una grande resistenza agli urti ed è completamente impermeabile, soprattutto all’aggressione di muffe e batteri. Per questo indicata per zone molto umide.
Tuttavia, come in ogni materiale, l’usura provocata dal suo utilizzo, la scelta di un prodotto di scarsa qualità e una posa non eseguita perfettamente sono in grado di portare all’insorgenza di crepe e perfino piccole rotture in alcuni punti, rendendo il rivestimento delicato da gestire.
Differenze e somiglianze tra resina e microcemento
Anche se possono sembrare molto simili, il pavimento in resina e il pavimento in microcemento sono in realtà diversi. A partire dall’effetto finale che si ottiene una volta posati: un rivestimento in resina trasmette un effetto lucido, invece con il microcemento il risultato è molto più materico.
Inoltre, anche il metodo di posa cambia: salvo le resine autolivellanti, che seguono un concetto applicativo a parte, tutte le malte hanno una applicazione a frattazzo, con rasature a basso spessore dettate dalle granulometrie del prodotto. In tutti i casi, comunque, l’applicazione deve essere eseguita, naturalmente, con costanza e il più possibile omogenea nella stesura. In questo è fondamentale, oltre alla qualità dei materiali, la competenza e manualità dell’applicatore.
Ad ogni modo, sia la resina che il microcemento sono:
- moderni, senza fughe ad effetto continuo
- di basso spessore (pochi millimetri)
- personalizzabili nei colori e negli effetti (in modi differenti)
- resistenti agli agenti atmosferici (utilizzando trattamenti differenti)
- applicabili sia all’esterno che in ambienti chiusi
Resine Strutturate è un’azienda dalla trentennale esperienza nella produzione di resine e microcemento. Ha formulato poliuree a freddo ad alta specializzazione adatte a proteggere supporti di ogni genere nel comparto del design e industriale.