Prima di iniziare questo articolo è doveroso fare una premessa: quando si posa la resina sui pavimenti industriali bisogna tener conto di molte più varianti rispetto all’utilizzo che se ne fa per le abitazioni. Per questo occorre riflettere attentamente su tutti i pro e i contro e scegliere consapevolmente la strada giusta da percorrere.

Nei pavimenti industriali, infatti, è possibile che i materiali di base, che si vogliono rivestire con la resina, siano completamente differenti da quelli presenti nelle proprietà ad uso privato e ne consegue che anche le tecniche applicative ed i risultati finali varino.

In questo articolo leggerai:

  • Di cosa bisogna tener conto prima di iniziare il rivestimento in resina
  • A cosa fare attenzione nella preparazione dei cicli di resina
  • I nostri consigli di posa

Di cosa bisogna tener conto prima di iniziare il rivestimento in resina

Uno dei motivi che spinge l’azienda a voler un pavimento in resina è la performance che esso gli assicura nel tempo. Non sono importanti gli abbellimenti estetici, ma piuttosto le caratteristiche tecniche e l’efficienza dei materiali proposti. 

Se ne deduce quindi che prima di posare la resina è necessario capire dove verrà utilizzata e nello specifico le domande che occorre porsi sono:

  • L’ambiente scelto è percorso da automezzi (leggeri o pesanti) oppure solo da persone?
  • Ci sono frequenti sversamenti a contatto con soluzioni acide o basiche?
  • L’utilizzo è ad uso alimentare? Occorre una certificazione HACCP?
  • Qual è il materiale su cui si andrà ad applicare la resina?
  • Cosa si aspetta il cliente?

È chiaro come identificare la situazione di partenza e pensare ai cicli necessari per ottenere il risultato sperato sia fondamentale prima ancora di procedere.  Sapere che l’ambiente ha una carrabilità media, forte o pesante, influenza la decisione sugli strati da utilizzare per raggiungere un risultato efficiente nel tempo.

Pavimento industriale in resina: guida alla sua preparazione

A cosa fare attenzione nella preparazione dei cicli di resina

Tra i vantaggi del pavimento in resina ci sono sicuramente la facilità nella pulizia, la flessibilità e la durevolezza, ma a differenza di un’abitazione, dove la superficie di base è più semplice da gestire perché è tendenzialmente il cemento grezzo o le piastrelle, negli ambienti industriali può essere un po’ più complesso raggiungere queste caratteristiche.

Può capitare infatti che in un’officina meccanica in cui da anni il pavimento assorbe olio da lavoro, sia complesso far aderire il materiale e assicurare una permanenza nel tempo. Anzi, l’umidità generata dalle sostanze inquinanti può creare uno strato isolante che non permette alla resina di aderire completamente alla superficie e per questo occorrerà prepararla con prodotti specifici o addirittura distruggendo la prima parte di cemento compromesso per assicurare durevolezza nel tempo.

È chiaro quindi che coprire un ambiente industriale con la resina è molto complesso e il posatore necessita di formazione e conoscenza dei materiali e degli strumenti, altrimenti il risultato sarà un completo flop.

I nostri consigli di posa

Come abbiamo accennato precedentemente, per valutare quanti strati di resina occorrono per rivestire un ambiente industriale sono necessarie due fasi:

  1. La valutazione dello spazio: la resina può essere utilizzata nelle celle frigorifere a -30° e in zone in cui le temperature superano i 40°, ma è proprio in base alla superficie, alla destinazione d’uso e alla performance che si vuole ottenere che variano i cicli. Può essere necessario solo il primer e la verniciatura oppure molti di più.
  2. La scelta dei materiali: specialmente nella destinazione industriale è fondamentale non elemosinare sulla qualità dei prodotti. La complessità degli ambienti può causare un distaccamento della superficie e assicurarsi prodotti di alta qualità è una garanzia sulla buona resa del materiale. Inoltre, se si stratta di una cucina oppure un’azienda alimentare bisogna accertarsi che i cicli epossidici siano certificati HACCP. Per esempio i nostri prodotti di finitura lo sono sempre, ma spesso non è così.

Posare la resina su pavimenti industriali e ad uso privato non è di certo semplice e se lo si vuole fare professionalmente occorre formarsi sulle tecniche e le procedure migliori. Solo in questo modo il cliente sarà soddisfatto.

Vuoi diventare un vero pro del mondo delle resine industriali?